Leggo un articolo che Dario ha scritto per Punto Informatico dove ci spiega che in una zona industriale della Calabria Telecom Italia vende la connessione ADSL che praticamente non funziona, mentre nella vicina città tutto funziona a dovere.
Candidamente si scopre che per chiare logiche di profitto nessuno ha intenzione di investire soldi per dare una connettività decente a quelle zone.
Questa non è una realtà esclusivamente Calabrese ma è tipica di tutta Italia!
C'è poco da lamentarsi: fino a quando esisterà la possibilità di vendere ADSL con banda garantita di pochi bit al secondo o, peggio ancora, senza nessuna garanzia il risultato sarà questo. Non si può neppure dire nulla (o quasi) quando le condizioni alle quali si acquista sono quelle!
Resto dell'idea, come ho già espresso in questo precedente articolo dove parlavo di WiFi gratis, che il servizio universale debba essere esteso alla connessione ad internet in banda larga. Da questo deriverebbero molte utili conseguenze che, si spera, ridurrebbero di molto tristi situazioni come questa.
(Immagine via Bredbandsbolaget)
hai ragione .... ti vendono superconnessioni e poi non garantiscono la banda ... !!!
.... ti se icomperato il ferrari ma vai in lambretta!
Fortunatamente la maggior parte delle zone sono coperte da operatori che cercano di fornire ADSL di qualità.
Per molti quindi è una questione di scelta: pagare di più per avere un servizio buono o pagare poco e sperare che funzioni.
se il servizio universale viene esteso all'adsl si avrà un rincaro generalizzato delle bollette. Il problema è che adsl è un monopolio telecom.
Difatti io non parlo di ADSL ma di banda larga.
Le varie connessioni senza fili non sono affatto un monopolio Telecom Italia!