Segnala Morse la presenza di un ricorso al TAR sulla delibera AGCom sulla quale è basata la gara per l'assegnazione delle frequenze WiMax.
Concordo sull'idea di fondo che non è corretto lasciar partecipare chi già ha le frequenze UMTS e se la cosa andasse avanti smontando la delibera allora la gara sarebbe minata nelle sue fondamenta essendo costruita sulla (pessima) delibera di AGCom.
Quasi quasi sarei contento: mi ero rassegnato a veder gettate nel cesso queste prime frequenze ma forse ora potrebbe venire qualcosa di buono.
Niente di eclatante visto che, come ho già scritto, si tratta di frequenze che poco si differenziano da quelle HIPERLAN2, ma qualcosa di buono... o no?
(via Stefano Quintarelli)
il wimax farà la fine dell'UMTS
Non con la stessa modalità e neppure per gli stessi motivi ma temo che il risultato finale possa proprio essere quello
dare le licenze ai grandi gestori che hanno gia il cavo è come dare la chiave del pollaio alla volpe
il wimax "all'italiana" finirà come l'UMTS? il rischio è concreto.
Peccato che "il consumatore" non sia tanto interessato, ora, alla questione.
Un pò per "non informazione", e un pò per "altro".
@eyeonweb: certo che se i grandi media spacciano il WiMax come la panacea che risolverà il male del digital divide quando, in realtà, il WiMax ha poco o nulla a che fare con la riduzione del digital divide è scontato che il pubblico non possa farsi un opinione sensata sulle questioni in gioco.
E fai benissimo ad esserne contento sennò queste schifo di compagnie telefoniche (Telecom in particolare) trasformeranno il wimax in una seconda adsl, cioè uno schifo. Complimenti per il blog, l'ho notato in technorati. Ho in mente di linkarti al mio blog. Se vorrai entrare a dare un'occhiatina al mio "TEO NEWS", commentare un pò e magari linkarmi pure tu, sarò moltissimo felice. Grazie e complimenti ancora!
Grazie per i complimenti Matteo 😉