Se lo dico io potreste anche non fidarvi, se lo dice Quintarelli che addirittura lo mette nell'intestazione del suo blog è molto probabile che ci crediate e se lo dicesse il padre del WWW?
In questo articolo su Punto Informatico Sir Timothy Berners Lee spiega anche lui che la rete deve essere neutrale: chi fornisce connettività internet non deve discriminare i contenuti che l'utente ci vuole far passare. Il rischio è che lo sviluppo, che attualmente è aiutato da internet, debba fare a meno di questo aiuto.
Se sei praticamente obbligato ad usare un servizio che ti propone il tuo ISP perché l'equivalente servizio di altri è inutilizzabile in quanto il tuo ISP discrimina il traffico penalizzandolo si uccide la concorrenza e con essa lo sviluppo e la crescita. I grandi ISP (come Telecom Italia ma non solo) hanno l'interesse a guadagnare sia dalla connettività che ci vendono che dai servizi che vorrebbero venderci in "esclusiva di fatto". E' comprensibile questo atteggiamento in quanto ciascuno cerca di fare i propri interessi ma ciò non vuol dire che sia una situazione da accettare supinamente.
Non so voi ma io VOGLIO la rete neutrale!
Anch'io.
C'era un bel video di Amanda Congdon su questo argomento.
(bello perché c'era Amanda Congdon...)
Non lo conosco quel video: sono ancora molto legato alle parole scritte quindi i video spesso mi sfuggono.
Se me lo segnali me lo guardo!
EDIT: google mi è amico http://www2.esperia.com/streaming_rocketboom/
Era questo vero?
Esatto, lui è.
Ne parlava ieri Rodotà
su Repubblica. Condivido molto quello che dice sul fatto che non possono essere le aziende private a definire le regole e diritti su Internet.