L'interoperabilità dei sistemi di messaggistica è un ottimo obbiettivo perché impedisce che un utente sia bloccato da un software di messaggistica e, di conseguenza, favorisce sia la libertà che la concorrenza. Anche Bruce Schneier afferma che in teoria è un bene.
Dei ricercatori hanno valutato che l'interoperabilità porta ad una superficie di attacco maggiore su parecchi aspetti. In pratica succede che la sicurezza complessiva diventa pari a quella della piattaforma peggiore: un brutto livellamento verso il basso diventa il risultato dell'applicazione di un principio che dovrebbe essere buono.