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Pirata musicaleVi domandate mai il perché molta gente che vorrebbe acquistare un contenuto digitale poi finisce per scaricarlo dai circuiti P2P commettendo un illecito o, più spesso, addirittura un reato?

In maniera molto semplice, con un esempio, Federico Fasce, ce lo mostra aprendo un interessante discussione su FriendFeed.

Se uno vuole comprare un ebook, ma il discorso è identico per un film oppure per della musica in formato mp3, e scopre che sarebbe pesantemente limitato nel tipo e modo di fruizione del contenuto che acquista il risultato è che decide di scaricarlo, gratis ovviamente, da Torrent o altri sistemi P2P.

La copia scaricata illegalmente / commettendo un reato è priva di lucchetti, vincoli e altre diavolerie che impediscono di fruire appieno dell'opera.

Vi invito a seguire la discussione su FriendFeed per rendervi conto dei punti di vista e della complessità di questo argomento.

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mininova_logoCome promesso vi aggiorno sulla situazione di Mininova: pur di non rischiare di incorrere in una multa parecchio salata hanno deciso di rimuovere tutti i torrent di materiale che potrebbe essere protetto da copyright.

Non preoccupatevi: non è la fine del download dalla rete bittorrent.

Chi, fino ad ora, aveva utilizzato Mininova come motore di ricerca e volesse cambiare dove può andare per scaricare qualcosa che non trova più?

Avevo sperato che resistessero agli attacchi legali e quindi non mi ero preparato a questa evenienza ma non vi lascio senza neppure un suggerimento: torrentz.comTorrentz_logo

Si tratta di un meta motore di ricerca: significa che è un aggregatore di altri motori di ricerca.

Non sono un fan dei meta motori ma, in questa circostanza, c'è poco da fare i pignoli 😉

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Breve flash per avvisarvi che l'importante motore di ricerca per torrent mininova chiude.

In realtà rimane operativo ma, per evitare grane legali, ha rimosso praticamente tutto.

Tornerò tra breve con maggiori dettagli e anche qualche suggerimento per rimpiazzare il glorioso Mininova

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Tastiera con ditaPer me che è una passione non è un problema il crearmi una cultura digitale ma non tutti sono appassionati di questi argomenti e non devono essere obbligati ad esserlo.

Che invece si debba creare una cultura digitale per tutti è corretto: si tratta del futuro e non si può scappare.

Leggo un passaggio del Corriere della Sera di ieri che dice:

La ricetta di Pileri è radicale: «Bisogna rendere progressivamente obbligatoria l' erogazione di alcuni servizi via Internet, dandosi precise scadenze temporali: per esempio porsi l' obiettivo di mettere tutte le ricette mediche digitali in rete entro il dicembre del 2012. La stessa cosa si potrebbe fare, in ambito scolastico, rendendo obbligatorie le transazioni con la scuola. Evidentemente è necessario aiutare i soggetti come gli anziani che non sanno usare la rete».

Stefano Quintarelli commenta dicendo che è d'accordo: lo sarei anche io ma ho un paio di dubbi.

Io non sarei capace di alfabetizzare chi parte praticamente da zero tipo anziani o anche giovani che non hanno dimestichezza con le nuove tecnologie ma credo che ci sia gente in grado di farlo.

L'altro dubbio è la reale penetrazione della banda larga in Italia: ora come ora è scarsa e dubito che si possa pianificare di spegnere dei servizi erogati nel vecchio stile per passarli in digitale senza avere certezze sulla diffusione della banda larga.

Cosa vogliamo fare: obbligare a comunicare con la scuola solo eletronicamente per poi accorgerci che molti genitori si possono connettere ad interent solo con un vetusto modem 56k?

Portiamoli quindi avanti insieme questi due progetti: servizi migrati su internet e diffusione della banda larga.

Magari sarà già stato pianificato proprio così ma non vorrei che poi le due cose, all'atto pratico, le portassero avanti con velocità diverse!

(Photo credit: sudden ispiration)

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Creativi per la Net NeutralityCreativi datevi da fare: c'è un contest a tema "salvaguardia della Net Neutrality" (la neutralità della rete) al quale dovete partecipare.

Me lo ha segnalato Gianfranco che ringrazio per avermi dato l'oppurtunità di avvisarvi.

Andate subito sulla pagina "Creativi per la Neutralità della Rete", leggete e partecipate!

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Pirata musicaleLa battaglia contro la "pirateria" brutta e cattiva che grazie al P2P provocherebbe danni impressionanti agli artisti e alla cultura (sul serio? non è che li procura ai grandi intermediatori invece?) continua senza tregua.

Il mio punto di vista è che alcuni settori, in particolar modo quello della musica, sono destinati a cambiamenti che, definire radicali, è dir poco.

Il Quinta scrive:

I tool sociali  saranno sufficienti a promuovere giovani talenti consentendo loro, con altre modalita' rispetto alla vendita di CD "di una volta", di guadagnarsi da vivere almeno alla pari o meglio di un idraulico (fintanto che esercitano) ?

e dice giustamente anche:

ragionevolmente non potrà esistere più un artista che guadagni quanto ha guadagnato Michael Jackson, ma nemmeno "prodotti" patinati spinti grazie a marketing deciso centralmente da esperti.

Questi sono cambiamenti inevitabili come è inevitabile che il P2P non possa essere fermato: è nella natura stessa della rete il fatto che non si possa bloccare proprio nulla.

Ovviamente le major e tutti gli altri intermediari del settore musicale (per non parlare di istituzioni assurde come la SIAE per come è strutturata oggi) sono destinati ad estinguersi ma continueranno a lottare per sopravvivere.

Secondo voi è questo il futuro della musica o pensate che sarà diverso?

(Image credit: unknown. Do you know it?)

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The Pirate BayIl sito di The Pirate Bay thepiratebay.org non è raggiungibile.

Questa volta temo che non sia un problema da poco: sembra proprio che sia la fine e che la baia chiuda.

Visto che l'intero database non è andato perso è possibile che qualcuno ne raccolga l'eredità: nel caso succeda sarà mia cura avvisarvi 😉

Nel frattempo, nel caso abbiate necessità di cercare qualcosa, io solitamente uso mininova.

Avevo letto tempo fa che mininova avrebbe iniziato a filtrare i propri contenuti ma non ho notato nessun drastico cambiamento: continuo a trovarci di tutto.

Maglietta presa in giroEDIT: la baia è nuovamente up e, come loro uso, prendono in giro chi ha speso soldi e tempo per farli chiudere 🙂

Edit: su segnalazione di mia madre che non mastica l'inglese vi traduco la frase che quei burloni di pirati hanno scritto sulla maglietta: Ho speso mesi di tempo e milioni di dollari per far chiudere The Pirate Bay e tutto quello che otterrò è questa bella maglietta!

Edit nuovo indirizzo
http://thepiratebay.is/

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Sto provando Memopal: un sistema di bakup online molto interessante.

Memopal

Si tratta di un applicazione che si occupa di tenere costantemente aggiornato un backup dei vostri dati.

Detta così sembra una cosa da poco; in realtà fa molto di più.

I dati li tiene costantemente aggiornati ma puoi sempre recuperare sia quello che hai cancellato (accidentalmente) che anche una versione precedente di un file che hai modificato.

Potrei produrmi in un esauriente elenco, scrivendo magari anche che non è un applicativo che va solo su Windows ma anche su Mac, GNU/Linux e può anche essere usato su alcuni smartphone, ma non mi dilungherò.

Il motivo per il quale ve lo segnalo che sono stati gli amici di DiRete a farmelo scoprire. se lo acquistate da loro avrete una marcia in più: vi forniranno aiuto per installarlo e settarlo al meglio e vi coccoleranno come sono soliti fare con i loro clienti 😉

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AlicePhibraParte la sperimenatazione della nuova connessione in fibra ottica di Telecom Italia a Milano.

Ce lo segnala Stefano Quintarelli che pubblica il volantino.

Mi viene da piangere a vedere l'upload: 3Mbit?
Quasi li batte EOLO che deve lottare con la trassmissione su frequenze non licenziate!

Secondo me hanno paura anche perché, con la fibra, non ci sono più motivi tecnici che obblighino a bande asimmetriche.

Al limite c'è la considerazione di carattere generale che il normale uso è circa, in proporzione, 10 di download contro 1 di upload. Al limite quindi avrebbero dovuto offrire una 50/5.

Il vizio del ragionamento sopra è nell'evoluzione: in un futuro, per come stanno andando le cose, si andrà sempre di più verso un uso simmetrico.

Secondo voi è paura come dico io, miopismo o cosa altro?

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Leggo dal buon Guido Scorza che è stata organizzata una lettera aperta inviata al Senato per sensibilizzarli sui danni che causerà una parte del DDL intercettazioni.

Io ho firmato e vi invito a fare altrettanto.

Non solo: parlatene, scrivetene, fate tutto quello potete per pubblicizzare questa lettera aperta: ne va della libertà della Rete!

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Noverca Estero Low CostAlcuni giorni fa un mio lettore mi chiedeva un parere su Noverca.

Non avendone mai usufruito ho solamente potuto dirgli che ne avevo sentito parlare bene.

Dato che mi ha scritto Donato di Digital PR, segnalandomi proprio Noverca, mi è sembrata l'occasione giusta per analizzare alcuni aspetti dell'offerta di questo nuovo operatore mobile virtuale.

La parte che più mi interessa è quella relativa alle chiamate internazionali: il prezzo è basso perché solamente il primo tratto di chiamata è sulla rete GSM, il resto è con tecnologia VoIP.

Il vantaggio di questo sistema misto è la comodità di utilizzo.

Dal punto di vista dell'utente il tutto è totalmente trasparente: nessuna applicazione da installare. Semplicemente si chiama il numero così come si chiama il cellulare dell'amico o il negozio di videonoleggio sotto casa!

L'ideale sarebbe che ci fosse una buona tariffa dati (che Noverca non ha), un ottima rete di trasporto dati mobile (che sia HSDPA, HSUPA, LTE o WiMax poco importa, basta che sia ben fatta) che nessuno attualmente ha, per poter quindi usare il proprio dispositivo mobile totalmente e direttamente con il VoIP.

Non è solo un mio sogno: è da un po' che vedo, insistentemente, proiezioni che pronosticano una sempre crescente percentuale di traffico dati VoIP a scapito del tradizionale (vecchio) traffico voce GSM.

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GoogleLogo.gifProseguo con la mia rubrica con periodicità casuale. Per chi si fosse perso le puntate precedenti in questa rubrica guardo le domande che mi formulate indirettamente cercando con Google e do una risposta.

Difatti:

dd-wrt su vecchio pc

E' un ottima cosa. Un vecchio pc, con una scheda di rete aggiuntiva e la versione X86 di DD-WRT diventa un ottimo router. Occhio ai consumi che un router, tipicamente, sta acceso sempre: togliete tutto quello che non serve e magari riducete clock e volt del processore (sempre se sapete quello che fate)

come adattare un cordless wi fi per skype

Molto difficile. Il problema è che Skype non usa il protocollo standard SIP che è quello che quindi si trova sui cordless (WiFi) VoIP. Recentemente Skype ha annunciato di voler supportare SIP e, da prima, esistono soluzioni di terze parti per poter usare un account Skype via SIP ma non si tratta di soluzioni semplici.

limitare connettività internet

Ci vuole un firewall. Spesso anche i router più semplici ed economici hanno un firewall che implementa anche alcune funzionalità base di limitazione degli accessi ad internet (a determinati pc e/o in determinati orari). Per una regolazione più accurata ci vuole un firewall più potente.

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GoogleLogo.gifAltra puntata della rubrica sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Domande e risposte:

quante chiamate contemporanee supporta euteliavoip

Dato che con EuteliaVoip è possibile registrare lo stesso account su quanti ATA si vuole, oppure lo si può registrare in un centralino VoIP (tipo Asterisk) il numero di chiamate contemporanee è limitato solo dalla banda che si ha a disposizione. Andando all'ingrosso contate 100Kbit/s simmetrici per chiamata.

In realtà sono meno se usate un codec che comprime di più del G711 e pare anche che sommare più chiamate dallo stesso ATA/Centralino consumi meno banda.

scaricare film

Ho notato che arrivate sul mio blog cercando un modo per scaricare un film e finite nei post con tag BitTorrent. Effettivamente il circuito p2p BitTorrent è un ottimo posto per scaricare i film e per cercarli potreste andare su The Pirate Bay ma io punterei di più su MiniNova.

modem router con wireless disattivabile

Praticamente tutti i modem router wireless hanno la possibilità di spegnere il WiFi ma credo che chi cercava questa informazione volesse qualcosa di più pratico che farlo attraverso l'interfaccia web. L'ultimo gioiellino che ho comprato, il Fritz Fon Box Wlan 7170, ha un tastino dietro, a fianco all'antenna, che attiva e disattiva il wireless: perfetto vero?

come ovviare latenza voip adsl satellitare

Risposta breve: non si può. Dettagliando giusto un po' di più ti dico che la latenza delle connessioni satellitari è dovuta al tempo che il segnale impiega per andare dalla tua parabola al satellite e ritorno. Viaggia alla velocità della luce (poco meno, ma non sottiliziamo) e più di così neppure Superman può fare 😉

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Man at workVisto che credo molto nei nuovi canali di comunicazione e nei rapporti interpersonali che si creano nel modo del così detto web 2.0 ho pensato di chiedere proporlo sul mio blog un aiuto.

Sto cercando lavoro.

Il settore desiderato è quello ICT in genere nel quale ho variegati livelli di esperienza: tanto per fare un esempio me la cavo bene nel mondo Windows, discretamente con GNU/Linux e sono a zero con Mac e altro.

La zona che mi interessa è nord/ovest/est di Milano, al limite anche Milano città.

Il senso di chiedere qui è che voi mi conoscete per le mie competenze che ho mostrato con i miei post quindi evito di dilungarmi a spiegarvi che ci so fare con il networking, con il VoIP e con la comunicazione via Blog ed in genere 2.0 e altro.

Se sapete di qualcuno che può essere interessato al mio profilo ditemelo (su alberto@alblog.it o come meglio credete) e vi mando il mio CV da girare a chi di dovere

(Photo credit)

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GoogleLogo.gifTorno di nuovo con un post con le domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Questa volta ne tratto una sola visto che richiede una risposta articolata, eccola:

obbligo ultimo miglio telecom

C'è, nel senso che Telecom Italia è obbligata, per legge, a portare la linea telefonica in ogni abitazione italiana. Il costo è a carico vostro e se ci sono difficoltà il costo sale.

Può anche portarvi la linea con una borchia GSM, quindi vi scordate internet. Questo in casi estremi.

Telecom ha anche delle tempistiche da rispettare ma non è nuova a disattenderle: ci sono utenti che aspettano da mesi/anni. (Merlinox ad esempio: qui)

L'altra possibilità, nel caso incappiate nella testardaggine di Telecom Italia, è di trovare un buon fornitore di connettività senza fili (WiMax o Hiperlan2 ma obbligatoriamente con antenna fissa sul tetto per avere la qualità necessaria) e poi usare il VoIP per avere quindi connessione ad internet e telefono fisso.

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WiMax Se non vi foste accorti sto scrivendo una serie di post sulle connessioni senza fili nelle varie tecnologie (WiMax, Hiperlan2 e WiFi) e, in particolare, su come si presentano i gestori che le propongono, sulle offerte, sulla copertura, prezzo e tanti altri dettagli.

Li sto scrivendo per Dynamick: il primo post è introduttivo, ho già scritto su Linkem e su Aria e ho in programma di proseguire con gli altri WISP WiMax e con quelli Hiperlan2.

Nel caso quindi che seguiate il mio blog ma non Dynamick rimediate subito e iscrivetevi al suo feed!

GoogleLogo.gifUn altro post con le domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Come sempre seguono le domande e le risposte:

p2p senza ip pubblico

Il p2p è scambio tra pari (peer to peer) e quindi necessita, oltre di poter scaricare dagli altri, di poter mettere in condivisione. Per fare questo si deve essere visibili in internet e quindi serve un ip pubblico. Il caso emblematico è Fastweb: niente ip pubblico e quindi p2p monco. L'unico p2p completo, in Fastweb, è quello fatto solo tra utenti Fastweb.

Non che senza ip pubblico non si possa usare programmi p2p ma si hanno delle limitazioni.

asterisknow virtuale

Non sono sicuro che volesse cercare un centralino VoIP virtuale ma io l'ho capita così. Per non dover avere una macchina in casa con sopra AsteriskNow, come Elastix o altri centralini VoIP ma avere comunque un centralino VoIP io suggerisco l'ottimo (e gratuito) centralino virtuale di LiberailVoIP.

telecom mantenere numero cambiando sede

Mi risulta sia un operazione fattibile e anche normale. E' a pagamento. Se invece sfruttaste l'occasione per passare al VoIP potreste equipaggiare la nuova sede con un sistema VoIP e, una volta terminato e testato il tutto, chiedere la portabilità del/dei numero/i.

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Portabilità successivaLa portabilità successiva del numero di telefono fisso è un mio vecchio cavallo di battaglia ma questa volta mi sono fatto fregare.

Sul forum di NGI Rasky e gabbo85 mi fanno notare che c'è un importante aggiornamento, ovviamente positivo, del quale non ero a conoscenza.

Fino a poco tempo fa la portabilità successiva, cioè quella che vorrebbe effettuare dopo che già se n'è effettuata una, era sostanzialmente impossibile nonostante le norme parlassero di un obbligo da parte degli operatori.

La buona notizia è che EuteliaVoip sembra poterla realizzare a patto che il numero da portare sia originario Telecom Italia (è il caso più comune) e un altro dettaglio tecnico relativo al codice di migrazione.

Per fare un esempio se un utente ha portato il proprio numero di telefono fisso Telecom Italia verso Fastweb e poi decide di effettuare la portabilità successiva verso EuteliaVoip ora può.

Sembra essere una procedura un po' manuale ma è sempre meglio di niente!

La concorrenza vera che si creerebbe con una reale e funzionante portabilità successiva aiuterebbe ad abbassare ulteriormente il costo delle chiamate dal telefono fisso (VoIP, ovviamente) e questo penso che piaccia a tutti.

Appena avrò occasione di provare (magari presso qualche mio cliente) questa novità vi aggiornerò: se qualcuno di voi ha già fatto la mitica portabilità successiva me lo dica qui in un commento o via e-mail

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Comunicazione di servizio: ho migrato i feed rss dei miei blog sulla nuova piattaforma di Google quindi sono cambiati gli indirizzi.

Il mio blog principale, AlBlog, usa ora il feed: http://feeds2.feedburner.com/Alberto

Il mio Tumblelog, AlBlog OT, usa ora il feed: http://feeds2.feedburner.com/AlblogOt

Il mio blog "politico", ChiudiQuestoMastella, usa ora il feed: http://feeds2.feedburner.com/ChiudiQuestoMastella

I commenti su AlBlog sono ora: http://feeds2.feedburner.com/AlbertoCommenti

Visto che col mio account ho registrato anche il feed del blog di mia madre, Lella Mascia Leoni, vi segnalo anche il suo nuovo feed: http://feeds2.feedburner.com/Lella e i commenti: http://feeds2.feedburner.com/CommentiLella

Google afferma che chiunque continuerà ad usare i vecchi feed verrà fucilato... scherzo! Google dice che i vecchi feed rimarranno sempre attivi e verranno automaticamente ridirezionati sui nuovi ma io vi suggerisco ugualmente di aggiornarli.

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Prendo spunto da un interessante post di Stefano Quintarelli sui vantaggi del p2p e aggiungo la mia.

Stefano riporta un esempio di circolo virtuoso innescato da un download di un film dai circuiti p2p. Nell'esempio si vede come, partendo da un operazione (scaricare un film) che si configura almeno come un illecito secondo l'attuale normativa, si arrivi a pagare svariati soldi e quindi quell'azione illecita iniziale porti in realtà vantaggi.

Io voglio invece portare un esempio di uso dei circuiti p2p diverso: a valle delle spese effettuate.

  1. Amo andare al cinema a vedere i film e quindi ci vado e vedo un film.
  2. Tempo dopo ho voglia di rivederlo e quindi noleggio il DVD.
  3. Se il film mi è veramente piaciuto ho voglia di averne una copia nel caso mi vada di rivederlo di nuovo quindi scarico quel film usando un circuito p2p: ad esempio BitTorrent. Nel frattempo è già scaricabile in formato DVD multi lingua e con svariati sottotitoli.

A voler seguire alla lettera le attuali normative avrei dovuto acquistare il DVD invece che noleggiarlo ma mi sembra che un giro al cinema in due prima, e un noleggio dopo, siano più che sufficienti come prezzo da pagare per poter poi fruire quante volte mi pare di quel film.

Il mio esempio è meno eclatante di quello che riporta Stefano visto che qui non c'è il rischio di non pagare nulla perché non si è avuta l'opportunità di provare (grazie al p2p) il film prima.

Nel mio, di esempio, c'è solo un limite di spesa oltre al quale dovrebbe essere ragionevole poter fruire illimitatamente del film.

Voi che ne pensate?