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Foto_allo_specchio.jpgAnche Fioroni fa un po' di confusione.

Come ha giustamente fatto notare Gianluca Nicoletti questa mattina nella sua trasmissione Melog su Radio24 chi se la prende con YouTube per i filmati violenti è come chi rompe lo specchio delle sue brame perché ha l'ardire di affermare che non è la più bella del reame!

Vogliamo prendercela con gli specchi della realtà (YouTube) o con i reali problemi (la violenza)?

Chi è il vero violento? Chi fa violenza o chi filma?

Ma, soprattutto, se non ci fosse YouTube e i telefonini per riprendere, sparirebbe la violenza?

(Foto di nickyboy su Flickr

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Joost_Portatile.jpgJoost (puntate precedenti qui qui qui) è ancora in fase di beta test chiusa al pubblico ma oggi ho notato che hanno fatto un primo passo verso la pubblicità personalizzata.

Invece che le solite pubblicità americane ce n'era una italiana!

Un PC portatile: non portatile nel senso che il camion della foto se li porta a spasso eh? (foto via Flickr)

Niente di strabiliante: semplicemente la pubblicità è in italiano e quindi hanno fatto il primo passo. Io sono italiano e mi mostrano qualcosa che è più mirato a me.

potrà sembrarvi una cosa da poco ma non lo è: anche i più refrattari alla pubblicità (io ad esempio) la digeriscono meglio se è mirata ai propri interessi.

Una pubblicità mirata non solo da meno fastidio ma risulta anche utile ed è quindi molto più efficace: cosa gradita a chi vende il prodotto e anche a chi vende lo spazio pubblicitario!

Ho appena letto questo articolo di Tommaso su una soluzione per rivoluzionare la TV sfruttando apparecchi Apple e poi ho letto questo articolo di Giorgio che avvisa di un interessante software che promette di trasformare un PC basato su Linux in un potente media center.

Io propendo per la soluzione Linux ma solo perché ho un fastidio quasi irrazionale nei confronti della mela 🙂

sata5000.JPGInteressante Questo nuovo prodotto della SanDisk: il SATA 5000 è un disco allo stato solido (realizzato con circuiti e non con dischi rotanti e altre parti in movimento).

Non è molto capiente, solo 32 GB, ma è molto utile sui pc portatili dove permette di risparmiare sui consumi facendo durare di più le batterie.

Non è da escludere l'uso sui pc fissi: è un disco estremamente veloce quindi è perfetto per tenerci installato il sistema operativo e le applicazioni in modo che il pc parta rapidamente. I dati, che occupano molto spazio, si possono continuare a tenere su un disco secondario classico.

Chiaramente il fatto che il sistema operativo parta velocemente quando accendi il pc è molto gradito in assoluto e quindi anche dai portatili.

Un dato interessante è che l'interfaccia di questo disco è SATA e la dimensione è una classica 2,5 pollici: quindi si può sostituire ad un disco classico da pc portatile senza cambiare nulla d'altro.

Tra le pieghe delle caratteristiche si notano tanti vantaggi: non fa rumore, dura di più, è più veloce, resiste meglio agli urti, vibrazioni, alle temperature elevate e molto basse e consuma meno.

 

Per ora costa parecchio di più di un disco classico ma è prevedibile che il prezzo scenda.

(ho letto la notizia su Hardware Upgrade)

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Nel leggere la prima parte di questo articolo di Marco Cattaneo (il resto tratta argomenti non inerenti a quanto scrivo qui) mi sono ritrovato sul concetto di missione.

EDIT: ho tolto il link al post di Marco Cattaneo perché il suo blog è sostanzialmente chiuso.

La missione che mi sono dato è di scrivere considerazioni su fatti legati ad alcuni dei miei interessi tecnologici aggiungendo anche qualche altro argomento e qualche semplice segnalazione.

Se ci sono momenti nei quali la mia capacità critica mi abbandona (per varie situazioni) è normale che scriva molto meno: i fatti li trovo comunque ma, mancandomi la concentrazione, non li commento.

Quindi, se notate dei momenti vuoti come questo, ora sapete il motivo 😉

Magari segnalo qualche link con un breve commento ma lo vedranno solo gli abbonati al mio feed.

Susy Blog (Briciola e Bianka)Invece che segnalare banalmente il link al nuovo Blog di un amica ho pensato di fare una sorta di intervista; non una cosa seria: un mezzo scherzo. Ecco "l'intervista" a Susy relativa al suo Blog.

Come ti venuta l'idea di un blog?

- 🙂 Adoro cucinare e adoro sperimentare nuovi piatti e grazie al mio ragazzo ho creato il blog.

Ho visto che oltre alle ricette c'è anche altro: poesie e fatti personali. Noto però che, nonostante gli argomenti siano personali, quello che scrivi va oltre un semplice diario. C'è un motivo?

- No, un diario non ha limiti ci puoi scrivere tutto quello ke ti piace ed è quello ke ho fatto condividendolo con gli altri 🙂

Ultima domanda (un po' cattivella) : le ricette sono spesso zuccherine, le poesie dolci e i cuccioli pure: è un blog che sconsiglieresti ai diabetici? 😉

- hehehe ma no 🙂 l'anima e il corpo hanno bisogno di zuccheri, io sono a dieta ma adoro lo stesso leggere ricette se il corpo non può almeno l'anima si 🙂

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Uno screenshot di JoostEbbene sì: ho due inviti per provare la IPTV Joost (ex The Venice Project) e li regalo ai primi due lettori che li desiderano e che lo scrivono per primi in un commento a questa notizia.

Di Joost ho parlato in questo primo articolo e poi in questo successivo e a mia volta avevo avuto la possibilità di provarlo grazie a Pietro Saccomani che ringrazio nuovamente. Visto che ho avuto questa possibilità grazie ad un omaggio di Pietro ho pensato di rifare la stessa cosa per dare ad altri questa opportunità .

EDIT: i due inviti sono già stati vinti.

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Volete cercare la vita nell'universo e come effetto secondario un antifurto per il vostro pc? Leggendo questo articolo su Punto Informatico si vede come partecipando al progetto SETI è stato possibile rintracciare un PC rubato!

Se invece cercate una soluzione simile ma più specifica e avete un portatile Mac allora Marco Cattaneo vi spiega in Questo articolo che esiste un efficace (dati alla mano) antifurto: Undercover.

EDIT: ho tolto il link al post di Marco Cattaneo perché il suo blog è sostanzialmente chiuso.

A me hanno rubato 3 (tre, dico proprio TRE) PC portatili: non ho bisogno di soluzioni di questo tipo ma di drastici cambi di abitudine. Ultimamente non me ne rubano più visto che il portatile me lo porto pure in bagno 🙁

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Con una brillante iniziativa sul suo blog Dario Bonacina consegna ai posteri i nomi di coloro che hanno realizzato e curato il portale Italia.it. Sono pienamente d'accordo con l'iniziativa e rilancio: istituiamo il 25 Febbraio quale giornata della memoria! Evitiamo che questi nomi cadano nell'oblio!

Italia.it è una realizzazione della Presidenza del Consiglio - Dipartimento per l\x{2019}Innovazione e le Tecnologie supportato a tal fine dalla società Innovazione Italia del Gruppo Sviluppo Italia.
Per informazioni:

Raggruppamento temporaneo di Impresa:
IBM S.p.A.
ITS S.p.A.
Tiscover
Innovazione Italia

Redazione
Direttore editoriale: Valerio Imperatori
Vice direttore editoriale: Marta Rossato
Capo redattore: Luca Palamara
Segreteria di redazione: Claudia Galletta
Redattori:
Dora Barone
Mariagiovanna Capone
Lorenzo Caputo
Giovanni Nicois

Grafica: Emilio Di Donato
Ricerca iconografica: Susy Astone

Traduzioni: Francesca Zezza

Controllo qualità :
Adriana Correale
Paolo Correale
Giuseppe Golia
Maria Lo Basso

Supporto tecnico:
Alessia Saleri

Recruitment: Serena Santucci

Fotografie e filmati:
Foto Alinari
Agenzia fotografica Contrasto
Agenzia fotografica Corbis
Agenzia fotografica Photopolis
Agenzia fotografica Fotolia
Ansa
Studio di registrazione Gree Movie Group S.p.A.
Studio di registrazione Cat Sound s.r.l.
Andrea Forlani

Hanno collaborato:
Studio Agorà
Claudia Buccellati
Gabriella Calò
Mauro Covacich
Marina D\x{2019}Apice
Germana Luisi
Antonio Mango
Annalisa Palmieri
Espedito Pistone
Fiorella Taddeo
Marina Tagliaferri

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Screenshot ufficiale di Joost

Joost ha rilasciato da qualche giorno la versione 0.8 del suo applicativo (per chi si fosse perso qualche puntate leggete qui) con, pare, una migliorata gestione della compressione video.

Visto che mi fido solo dei dati che posso verificare ho fatto qualche test e devo dire che la qualità delle immagini è migliorata e l'uso di banda è buono. Normalmente si assesta sugli 80Kbyte/sec (640Kbit/sec) in download e in upload è abbastanza variabile ma entro i 10Kbyte/sec (80Kbit/sec).

Con questi numeri l'applicazione gira bene a partire da connessioni 1280Kbit/sec in download e 256Kbit/sec in upload.

Se vi interessa provarlo dovete andare a caccia di inviti: io ne avevo due a disposizione ma sono spariti al volo 😉

Potete anche cercare di farvi accettare come beta tester direttamente compilando un form nella sezione apply.

Il francobollo di immagine che vedete in cima non è molto significativo ma ne trovate ad alta risoluzione nella sezione dedicata di Joost.

EDIT: il progetto è defunto quindi ho tolto i link che non puntavano più a nulla

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Sito accessibile?Mi sarei tenuto per me i disguidi che ho rilevato ma ogni tanto uno sfogo fa bene.

Tempo fa ho avuto problemi con alcune funzionalità del conto online della Banca Popolare di Milano: We@Bank.

Ho risolto chiudendo Firefox e accedendo al sito con Internet Explorer: immaginerete il mio disappunto!

Non ho mancato occasione di avvisare con una e-mail il servizio clienti: qualche giorno dopo mi hanno risposto avvisandomi che avrebbero verificato. Di recente hanno mandato una e-mail a tutti avvisando che il sito non era ancora compatibile con (sigh) Internet Explorer 7. Firefox e altri browser no eh?

Oggi invece ero a caccia di un server e il "configuratore" del sito di HP non andava: l'ho aperto con IE7 e... non andava neppure con quello. Non ho voglia (mi è scappata) di riesumare IE6 per verificare.

Bene: cercherò di evitare We@Bank e se proprio ho urgenza di un server penso proprio che scarterò HP. Lo so, è esagerato come comportamento, ma, come ho scritto sopra, questo è uno sfogo.

Che senso ha avere un sito web se poi è molto difficoltoso usarlo? Se ho una banca online gradirei usarla, se c'è un configuratore sarebbe simpatico che funzionasse. HP e la Banca Popolare di Milano non hanno abbastanza soldi per pagare qualcuno che gli realizzi siti funzionanti?

A parte l'articolo dove ho prelevato il disegno (che in realtà tratta di altri argomenti) per questa volta ho deciso che mi risparmierò la fatica di mettere i link.

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Open Source as alternative - osalt.comLeggo un interessantissima segnalazione in questo articolo su crisis che c'è un sito che raccoglie in maniera ben catalogata parecchi ottimi software Open Source: si tratta di www.osalt.com.

Io sono un fautore dell'Open Source e trovare un sito che segnala i più popolari ed utilizzati software a pagamento accostati a versioni equivalenti (o quantomeno simili) Open Source mi fa bene all'anima! 🙂

Che dire: Grazie a ancora a Giorgio Zarrelli per la segnalazione!

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Ieri sera ho partecipato alla Cena Sicura 2007 organizzata da Giovy ( Wiki della cena ) alla quale ho conosciuto di persona Napolux, Theo, Fullo, NeCoSi, Giorgio Zanetti e Giorgio Zarrelli oltre ad altri non-blogger ai quali abbiamo tentato di estorcere la promessa di aprire presto un loro blog 🙂
Abbiamo parlato a ruota libera di tanti argomenti ma, guarda caso, spesso correlati alla tecnologia e ai blog!

Spero che Giovy non se la sia presa. Ha cercato di convincermi che Windows Vista non è "cattivo" e che non massacra i file MP3 e i video Mpeg e Divx: c'è riuscito ma solo a metà. Ci credo, va bene... però Vista non lo installerò mai 😉

Alcuni dei presenti hanno scattato delle foto ma dicono che sono venute male: quando ci metterò sopra le mani e proverò a sistemarle, darò un mio giudizio finale, e probabilmente le metterò online (sempre che qualcuno non le voglia online). Spero in quelle scattate da Giovy: non ho ancora saputo come siano venute le sue!

Mi ha colpito "l'aggregatore manuale": un bel foglio della buona e vecchia carta dove ciascuno ha scritto blog, nome e e-mail: sguazziamo tanto nel mondo 2.0 ma poi la carta non la batte nessuno!

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Gentile direttore Santalmassi,

ho appena ascoltato la contro copertina del giornale radio delle 8 e sono rimasto folgorato.

I miei primi ricordi di conflitti e problematiche nel medio oriente risalgono a 20 anni fa quando frequentavo la scuola elementare e devo dirle che ho sempre provato disagio causato dal non capire esattamente quali fossero le cause di tanta violenza.

Della contro copertina mi a colpito il paragone paradossale tra l'uomo ipertecnologico che partecipa al forum di Davos e le tribù libanesi. Era da tempo che questa chiave di lettura si affacciava alla mia mente e sono rimasto colpito dalla chiarezza con la quale l'ho sentita esporre!

Io scrivo spesso sul mio blog ( www.alblog.it ) di argomenti legati alla libertà digitale che secondo me passa soprattutto per i concetti di neutralità della rete di trasmissione dati. Questo tipo di libertà a mio parere aiuta a conoscersi meglio, a scambiarsi informazioni e a capire le reciproche differenze.

Un sistema di tribù è esattamente l'opposto in quanto isola le persone in gruppi chiusi.

Sono contento di aver sentito parlare di tribù e di tecnologia nel suo giornale radio e spero che questo possa accendere anche in altre persone la consapevolezza che un modo costruttivo e interessante per aiutare il medio oriente sia quello di aiutarli a comunicare di più.

Non pretendo di affermare la superiorità di un non ben definito modello "occidentale" contro un modello "tribale" e mi guardo bene dal dire che i legami tribali siano un male. Tutt'altro! Mi piacerebbe che la gente che può beneficiare dei mezzi di comunicazione tecnologicamente avanzati aiutasse anche le varie tribù che esistono nel mondo ad inserire questi benefici in modo da unire la tradizione ai vantaggi di un dialogo che grazie alla tecnologia si allarga a dismisura!

Purtroppo quello che vedo al riguardo dei problemi del medio oriente è spesso un cumulo di luoghi comuni e di ipocrisie ideologiche.

E' per questo che le ho scritto: per ringraziarla di aver evidenziato questo punto di vista / paradosso della tecnologia a Davos e delle tribù in Libano!

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Giorni fa avevo letto di un concorso proposto da Napolux: metteva in palio degli spazi pubblicitari nel suo blog (per la precisione all'interno dei feed). Al momento non avevo pensato di partecipare: scrivere un articolo con il solo scopo di partecipare non mi piaceva.

Ieri sono ricapitato sul suo blog senza ricordarmi dei precedenti e mi sono accorto che scrive articoli interessanti; è finito nel mio aggregatore di feed e, a quel punto, mi sono trovato nuovamente di fronte il concorso. Come allora anche ieri non avevo un idea per un articolo ma, vista la coincidenza, mi sono fermato a rifletterci e... nulla.

Questa mattina ho avuto un illuminazione: mi sono reso conto che spesso mi capita di appassionarmi così tanto di uno strumento al punto di impegnarmi in compiti che servono allo strumento stesso e non allo scopo per il quale lo si utilizza.

Non si capisce vero? Mi spiego meglio.

Un appassionato del P2P usa lo strumento per scaricare e condividere (materiale free eh? mi raccomando 😉 ). Il cortocircuito si crea quando l'appassionato si impegna nello sviluppo dei programmi che fanno funzionare le reti P2P.

Nel blog mi sa che questo mio vizio sta' partendo: scrivo un articolo per poter partecipare ad un concorso che potrebbe dare più visibilità al mio blog. 🙂

Ma forse non è così: difatti qui sto' parlando di una mia caratteristica e il concorso è quasi in secondo piano rispetto a questo!

Al massimo si può dire che, rispetto agli argomenti principali, il tema di questo articolo sia un po' Off Topic ma non me l'ha ordinato il medico di parlare esclusivamente di connettività VoIP fisso e mobile e P2P!

Grazie a Pietro che ha messo in palio tra i suoi lettori gli inviti che aveva (e anche quelli di altri!) sto' provando The Venice Project.

Si tratta di una piattaforma, basata su un protocollo p2p, per trasmettere filmati.

Si propone come un sorta di nuova televisione e difatti l'aspetto è quello: ci sono vari canali ciascuno dei quali trasmette a rotazione filmati su quel tema. Io mi sono divertito un po' con alcuni filmati comici, qualche documentario e delle interessanti partite di poker.

Il progetto e a mio parere molto interessante (anche altri lo hanno provato: questo è il commento di Pandemia) e ci prepara ad un futuro prossimo nel quale la neutralità della rete diventerà sempre più cruciale: Quintarelli ne parla spesso.

Cosa succederebbe a progetti come questo se tutti i fornitori di connettività si mettessero a filtrare e limitare come fa Libero?

Pupazzo impiccato

Oggi Saddam è stato impiccato e mia figlia, senza sapere nulla di tutto ciò (ha un paio d'anni), ha simpaticamente impiccato il suo pupazzo all'albero di Natale.

Le coincidenze non finiscono qua: per uno che se ne va un altro arriva. il 30 Dicembre muore Saddam e il 30 Dicembre nasco io.

Un caso? Certo! Se vi dicessi che oggi compio 33 anni? Ricordate qualcuno che a questa età è morto? 🙂

Girovagando qua e la ho trovato una notizia che mi ha fatto piegare in due dal ridere.

Questa è la top ten delle ricerche su AOL

1. google
2. ebay
3. yahoo
4. yahoo.com
5. mapquest
6. google.com
7. myspace.com
8. myspace
9. www.google.com
10. www.yahoo.com

Per la serie: usano un motore di ricerca quasi esclusivamente per cercare altri motori di ricerca!

Ma quando hanno poi trovato il sito di Google cosa ci fanno? Cercano AOL? 😀