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Capita di dover aprire un tunnel socks5 ma se poi questo tunnel deve restare aperto per ore e magari resistere a vari eventi avversi non basta il semplice comando ssh

ssh -ND 8080 root@192.168.1.1

perché se il server destinazione (il 192.168.1.1) ad esempio viene riavviato il tunnel cade. Per ovviare a questo ed altri inconvenienti basta un breve script che si occupa di verificare che il tunnel sia aperto e, in caso contrario, che lo apra e che faccia tutto questo all'infinito. Quantomeno fino a quando non lo blocchiamo a mano noi.

Questo è lo script bash

#!/bin/bash
# Script che apre e tiene aperto un tunnel socks5
# porta utente e ip o dns sono hardcoded ma volendo potrebbero essere messi come parametri

# Ciclo while infinito
while true
do
# Il comando if verifica l exit code del comando che sta cercando qualcosa in LISTEN sulla porta 8080 che è il mio tunnel 
  if netstat -an | grep 8080 | grep -q LISTEN 
  then
# Se lo ha trovato allora entra qui e attende 1 secodo poi salta il ramo else e ricomincia il coclo infinito
    sleep 1
  else
# Se non lo trova allora entra qui e il comando sotto crea in background il tunnel e poi aspetta 2 secondi poi continua il ciclo infinito
    nohup ssh -ND 8080 root@192.168.1.1 > /dev/null 2>&1 &
    sleep 2
  fi
done

Tesla Model 3 (auto elettrica su wikipedia)

Si sente alle volte dire che le auto elettriche richiederanno troppa elettricità al sistema mettendolo in crisi: non è vero perché la quantità di elettricità aggiuntiva richiesta è modesta, è in crescita graduale (le auto elettriche sono in crescita graduale) e potranno addirittura essere la soluzione ad un problema che invece è reale. Quello della stabilizzazione dei carichi di rete.

Tutto passa da volontà politiche, modifiche alle normative e incentivi. Per diverse ragioni è utile puntare sulla produzione di elettricità da fotovoltaico (è più economico, ci rende indipendenti dall'estero, abbiamo tanto sole) e questo richiede che vengano sbloccati progetti già pronti a partire riducendo la burocrazia normativa. Una volta che il fotovoltaico sarà libero di cresce avremo abbondante energia elettrica ma, per sua natura, intermittente (legata alle condizioni meteorologiche). È qui che nuovamente entra in gioco la normativa: un auto elettrica predisposta a VTG (Veicle To Grid: dall'auto alla rete elettrica) che venisse lasciata connessa alla rete potrebbe fornire energia alla rete nei momenti di scarsità (con vantaggi economici per il proprietario dell'auto) stabilizzando la produzione elettrica.

Quindi l'unico vero problema futuro reale, l'intermittenza della produzione elettrica fotovoltaica, potrebbe essere risolto dalle tante e capaci batterie delle auto elettriche connesse alla rete con tecnologia VTG. Basterebbe solo adeguare la normativa per consentirlo.