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La funzione di tethering è utile per condividere la connessione internet dello smartphone con altri dispositivi che non ne hanno una: tipicamente mentre siamo in giro in luoghi dove non abbiamo un wifi a disposizione e vogliamo usare, ad esempio, il pc portatile con una connessione internet.

Con uno smartphone Android ho sempre usato questa funzione trovandomi bene e per anni ho avuto un vecchio smartphone con Android 7. La procedura era semplice: attivi l'hotspot wifi del cellulare e ti ci colleghi dal pc portatile.

Non so da quale versione Android in avanti ma sicuramente dalla 13 ho notato un comportamento strano. Attivando l'hotspot wifi non viene automaticamente spenta connessione wifi ma rimane accesa. In questo modo l'hotspot condivide la connessione wifi del cellulare tramite wifi invece che condividere la connessione dati del cellulare (per capirci 3G/4G/5G). Si tratta di un caso particolare in quanto, tipicamente, quando accendi l'hotspot è perché non hai a disposizione un wfi ma con Android 7 automaticamente si spegneva il wifi del cellulare e quindi non poteva succedere. Il motivo potrebbe anche essere perché l'hardware wifi del cellulare (vecchio, visto che usa un Android 7) non supporta un uso contemporaneo (wifi per collegarsi ad una rete wifi e wifi per esporre un hotspot wifi) e quindi spegne il wifi e non per una scelta del sistema operativo di spegnerlo ma per un obbligo fisico.

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GoogleLogo.gifProseguo con la mia rubrica con periodicità casuale. Per chi si fosse perso le puntate precedenti in questa rubrica guardo le domande che mi formulate indirettamente cercando con Google e do una risposta.

Difatti:

dd-wrt su vecchio pc

E' un ottima cosa. Un vecchio pc, con una scheda di rete aggiuntiva e la versione X86 di DD-WRT diventa un ottimo router. Occhio ai consumi che un router, tipicamente, sta acceso sempre: togliete tutto quello che non serve e magari riducete clock e volt del processore (sempre se sapete quello che fate)

come adattare un cordless wi fi per skype

Molto difficile. Il problema è che Skype non usa il protocollo standard SIP che è quello che quindi si trova sui cordless (WiFi) VoIP. Recentemente Skype ha annunciato di voler supportare SIP e, da prima, esistono soluzioni di terze parti per poter usare un account Skype via SIP ma non si tratta di soluzioni semplici.

limitare connettività internet

Ci vuole un firewall. Spesso anche i router più semplici ed economici hanno un firewall che implementa anche alcune funzionalità base di limitazione degli accessi ad internet (a determinati pc e/o in determinati orari). Per una regolazione più accurata ci vuole un firewall più potente.

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GoogleLogo.gifAltra puntata della rubrica sulle domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Domande e risposte:

quante chiamate contemporanee supporta euteliavoip

Dato che con EuteliaVoip è possibile registrare lo stesso account su quanti ATA si vuole, oppure lo si può registrare in un centralino VoIP (tipo Asterisk) il numero di chiamate contemporanee è limitato solo dalla banda che si ha a disposizione. Andando all'ingrosso contate 100Kbit/s simmetrici per chiamata.

In realtà sono meno se usate un codec che comprime di più del G711 e pare anche che sommare più chiamate dallo stesso ATA/Centralino consumi meno banda.

scaricare film

Ho notato che arrivate sul mio blog cercando un modo per scaricare un film e finite nei post con tag BitTorrent. Effettivamente il circuito p2p BitTorrent è un ottimo posto per scaricare i film e per cercarli potreste andare su The Pirate Bay ma io punterei di più su MiniNova.

modem router con wireless disattivabile

Praticamente tutti i modem router wireless hanno la possibilità di spegnere il WiFi ma credo che chi cercava questa informazione volesse qualcosa di più pratico che farlo attraverso l'interfaccia web. L'ultimo gioiellino che ho comprato, il Fritz Fon Box Wlan 7170, ha un tastino dietro, a fianco all'antenna, che attiva e disattiva il wireless: perfetto vero?

come ovviare latenza voip adsl satellitare

Risposta breve: non si può. Dettagliando giusto un po' di più ti dico che la latenza delle connessioni satellitari è dovuta al tempo che il segnale impiega per andare dalla tua parabola al satellite e ritorno. Viaggia alla velocità della luce (poco meno, ma non sottiliziamo) e più di così neppure Superman può fare 😉

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GoogleLogo.gifTorno di nuovo con un post con le domande che mi formulate indirettamente cercando con Google.

Questa volta ne tratto una sola visto che richiede una risposta articolata, eccola:

obbligo ultimo miglio telecom

C'è, nel senso che Telecom Italia è obbligata, per legge, a portare la linea telefonica in ogni abitazione italiana. Il costo è a carico vostro e se ci sono difficoltà il costo sale.

Può anche portarvi la linea con una borchia GSM, quindi vi scordate internet. Questo in casi estremi.

Telecom ha anche delle tempistiche da rispettare ma non è nuova a disattenderle: ci sono utenti che aspettano da mesi/anni. (Merlinox ad esempio: qui)

L'altra possibilità, nel caso incappiate nella testardaggine di Telecom Italia, è di trovare un buon fornitore di connettività senza fili (WiMax o Hiperlan2 ma obbligatoriamente con antenna fissa sul tetto per avere la qualità necessaria) e poi usare il VoIP per avere quindi connessione ad internet e telefono fisso.

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WiMax Se non vi foste accorti sto scrivendo una serie di post sulle connessioni senza fili nelle varie tecnologie (WiMax, Hiperlan2 e WiFi) e, in particolare, su come si presentano i gestori che le propongono, sulle offerte, sulla copertura, prezzo e tanti altri dettagli.

Li sto scrivendo per Dynamick: il primo post è introduttivo, ho già scritto su Linkem e su Aria e ho in programma di proseguire con gli altri WISP WiMax e con quelli Hiperlan2.

Nel caso quindi che seguiate il mio blog ma non Dynamick rimediate subito e iscrivetevi al suo feed!

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N96E' passato qualche giorno ormai da quando ho in mano l'N96 della Nokia (grazie ad Alessandro di Digital PR ... Sospetto che ci sia lo zampino di Napolux)

Ho avuto modo di fare solo un primo test giusto per verificare la famigerata durata della batteria: con questo primo particolare test, mi sembra sufficiente. Ora vi spiego che tipo di uso ne ho fatto.

  • 4 ore di musica, metà mp3 e metà radio FM.
  • 1 ora di navigazione web via WiFi.
  • Una ventina di foto, senza flash.
  • Trasferimento delle foto su pc via bluetooth.
  • Trasferimento di un album in formato mp3 dal mio fido E61 via bluetooth.
  • 24 ore di accensione in due giorni
  • Niente sim inserita quindi in modalità off line.

In pratica usando molte delle sue funzioni, esclusa quella (teoricamente) principale, le telefonate, è durato due giorni.

Da batteria totalmente scarica ha impiegato 100 minuti a ricaricarsi. Ho usato il caricabatteria del E61: un AC-4E che ha un output da 5V 890mA. Quello fornito insieme al N96 (AC-5E) è da 800mA ma, in compenso, è talmente piccolo che viene da ridere a guardarlo 🙂

Ora un po' di appunti sparsi:

  • Macchinoso l'accesso ad una rete wifi protetta e senza broadcast del ssid ma, per dirla tutta, non è che con l'E61 sia molto più facile e funzionale.
  • Il meccanismo di scorrimento sembra discreto: ne avevo sento parlare male. Forse altri telefoni sono meglio ma non li ho mai provati quindi non so dirvi.
  • Effettivamente la plastica scricchiola dando un brutta impressione.
  • Le foto le ho fatte al chiuso, con luce artificiale (più o meno intensa) e senza flash. Sono venute decorose: un livello paragonabile a quello che otterrei con una discreta compatta scattando in quelle stesse condizioni. La foto sotto è un esempio, con un click sopr potete vederla a dimensioni originali. Non mi è piaciuto come funziona il tasto di scatto: è duro e lento.
  • Usando il telefono mi rendo conto che il più delle volte piazzo l'indice sull'obbiettivo della fotocamera riempiendolo di ditate. L'obbiettivo non è protetto.
  • L'audio, ascoltando mp3 e radio FM è buono: non ho grandi termini di paragone in quanto non ho lettori mp3 portatili. Per intenderci sembra meglio di quello del mio EEEPC (ascoltandoli entrambi con la stessa cuffia).
  • La visualizzazione delle foto è molto scenografica ma manca una funzione di zoom (manca o non l'ho trovata io?).

Camino (senza flash), click per foto a dimensione originaleSi tratta di appunti e prime impressioni, prossimamente aggiornerò il firmware e testerò bene anche la sezione telefonica. Per ora non l'ho fatto perché non ho sotto mano una macchina Windows adatta. Serve Windows e pure con 256Mb di ram per usare il software che esegue l'upgrade.

Ho notato che, nonostante sia stato usato da Elena per un mese prima di me l'aspetto era ancora sostanzialmente nuovo: brava Elena o robusto l'N96? 😉

Anche se si tratta di un test parziale chiedetemi pure dettagli e altro: vi risponderò volentieri!

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Computer di bordo della nuova Ford Fiesta

Sono tornato da poco dall'evento di presentazione della nuova Ford Fiesta e non posso fare a meno di scrivere subito cosa ho combinato con il computer di bordo dell'auto 🙂

Già prima di andare sapevo che non avrei guidato la nuova Ford Fiesta. Non perché non mi interessino le automobili ma perché mi interessa di più l'elettronica e, guidando, non avrei potuto giocarci!

Mi sono aggregato ad Elena: io ho sfruttato lei facendola guidare e lei ha sfruttato me per farmi fare le riprese con la videocamera. Riprese che immagino saranno impresentabili e senza audio. Chi era in auto e ha sentito quello che dicevamo sa che quella sequenza di cavolate non rientra in ciò che è pubblicabile 😛

La nuova Ford Fiesta ha la possibilità di collegare un cellulare via bluetooth: Elena ha provato col suo senza successo ma è scusabile: stava guidando. Io sono riuscito a collegare il mio fido E61 dopo un paio di tentativi. Prima bisogna fare il pairing e salvarlo sul cellulare, poi è possibile collegarsi e tutte due le volte l'auto visualizza un codice (diverso) per autorizzare la connessione.

Una volta connesso ho subito cercato di fare cose strane, per i più, ma non per me. Inviare un mp3 all'auto, impossibile. Suonarlo sul mio cellulare: non suona sul cellulare e neppure sull'auto.

Effettivamente lo immaginavo e difatti, prima, avevo chiesto se avessero in programma di modificare la sezione tecnologica dell'auto per seguire le evoluzioni della tecnologia. La risposta è stata affermativa, in particolare è stato citato un prossimo arrivo del navigatore satellitare. Qui sotto il pezzo di video girato da Elena dove c'è la mia domanda e la risposta.

Io avevo in mente invece un altra cosa: un disco interno accessibile inviando file via bluetooth e, meglio ancora, un router WiFi per accedervi e dentro anche un bel web server con tutti i controlli dell'automobile... ma forse chiedo troppo.

Quello che invece ha funzionato bene è stata la chiamata che ho fatto usando l'automobile come vivavoce. Elena ha digitato il suo numero di cellulare ha dato invio. Prima sorpresa positiva è stato che sul display è sparito il numero ed è apparso "Elena Franco": l'ha preso dalla rubrica del cellulare.

Altra sorpresa positiva è stata la qualità della chiamata: anche se ho fatto una chiamata un po' troppo breve per dare un giudizio definitivo, direi che è buona.

C'era anche un lettore cd slot-in. Visto che non avevo con me un cd di musica ho fatto l'alternativo e gli ho dato in pasto il cd di Ubuntu 8.04 alternate 🙂

Ovviamente non ha suonato un bel nulla ma non si è neppure offeso ne bloccato. Mossa a compassione Elena ha pietosamente premuto il tasto di eject facendo uscire la distro Linux dal lettore.

Aggiungerei un ringraziamento a BuzzParadise e a Luca Conti per l'oppurtunità di partecipare a questa anteprima e vi chiederei: voi che tipo di tecnologie ci vorreste su un automobile?

In questi giorni parte (dovrebbe partire) il WiMax.

I Professori Jeffrey Carruthers, Thomas Little e Hatice Altug (da sinistra) usano un ricetrasmettitore a LED per spedire messaggi senza fili tra computer portatili.

Nel frattempo, per l'interno della casa, c'è chi pensa ad un interessante sistema di trasmissione dati senza fili grazie alla luce. Leggo su Hardware Upgrade che a Boston stanno sperimentando l'uso di luci led per trasmettere informazioni.

(Nella foto i Professori Jeffrey Carruthers, Thomas Little e Hatice Altug (da sinistra) usano un ricetrasmettitore a LED per spedire messaggi senza fili tra computer portatili).

Anche secondo voi si prospettano interessanti e nuove applicazioni grazie a questo innovativo sistema di trasmissione dati senza fili?

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A ben vedere non è corretto scrivere che si può chiamare gratis con il cellulare visto che il sistema che uso presuppone dei costi, alcuni dei quali fissi ogni mese, ma per alcuni, in realtà, è proprio gratis (quelli che già usano una connessione dati mobile per altri scopi).

NokiaE61.jpg
NokiaE95.jpg
FringIniziamo col dire che ci vuole un cellulare evoluto in grado di poter installare Fring. Ho fatto un test chiamando, con il mio E61, Netfranz che ha un N95: non sono cellulari economici ma ne esistono di meno cari che farebbero al caso nostro.

Altro presupposto è di avere un buon piano dati con il proprio gestore di telefonia mobile e la cosa non è certo facile 🙁

In realtà la prova con Netfranz l'abbiamo fatta entrambi usando la rispettiva WiFi casalinga ma ho fatto altre prove via connessione 3G e funziona sufficientemente bene.

Logo SkypeBisogna anche avere Skype (che è gratis) oppure un numero di telefono VoIP con lo stesso gestore (le chiamate verso altri clienti dello stesso gestore sono quasi sempre gratis).

Si installa Fring (gratis): un operazione molto facile. Lo si imposta: quasi facile quanto lo era l'installazione.

Fatto questo siete pronti per chiamare un altro utente skype che si è attrezzato nello stesso vostro modo oppure che ha microfono e cuffie (o uno skypephone). In alterntiva, sempre gratis, potete chiamare via VoIP con Fring un altro cliente dello stesso gestore. Io chiamo casa per avvisare se trovo coda per strada e quindi arrivo tardi a cena 😉 .

Dubbi? Domande? Chiedetemi pure!

ECO DECTSarebbe un esagerazione dire che che ora il telefono cordless in standard DECT diventa perfetto ma il passo avanti è notevole.

Leggo, grazie ad una segnalazione nel feed di Matteo, che la Siemens ha introdotto una variazione importante nei telefoni DECT: la potenza di trasmissione diventa variabile.

Il fatto non è di poco conto. Oltre ad indubbi vantaggi economici e di praticità di utilizzo dovuti al risparmio energetico c'è un importante questione legata alla sicurezza preventiva.

Il DECT pompa a massima potenza, sempre, sia quanto telefoni che quando il cordless è acceso ma inattivo. Ci preoccupiamo tanto di emissioni causate dal WiFi e poi non guardiamo sotto il naso fingendo di ignorare che i normali telefoni cordless DECT emettono molte più radiazioni degli apparati WiFi con i quali condividono la caratteristica di essere sempre accesi!

Io mi ero dovuto adattare all'uso di un cordless DECT da quando si era rotto l'ultimo cordless di vecchio tipo (acquistato usato su ebay) e gli unici disponibili erano DECT: ora penso che a breve cambierò cordless.

Voi cosa farete?

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ParanoiaLa fobia da WiFi è dilagante ed ero giusto in attesa della puntata di Report di ieri per vedere come se la sarebbe cavata l'ottima Gabanelli.

Non avendo sotto mano tutti i dati e non avendo neppure voglia di andarli a verificare avevo raccolto alcuni spunti utili di quella trasmissione e scartato altri.

Di interessante ho immagazzinato che esistono delle persone con un livello di sensibilità alle onde elettromagnetiche particolarmente alto e che, per loro, anche segnali abbastanza deboli sono un serio fastidio. Una malattia vera e propria che, per ora, solo alcune nazioni riconoscono.

Utile è anche il principio di prudenza che io adotto e consiglio: se si può cablare lo preferisco di gran lunga al WiFi.

Mi aveva lasciato perplesso l'interpretazione un po' di parte che trasformava un affermazione del tipo "non escludo che possa causare problemi" in "causa problemi".

Le mie perplessità restano intatte per quanto riguarda l'uso massiccio del WiFi realizzato con tanti access point omnidirezionali in quanto rilevo uno spreco che poi corrisponde ad un immissione in circolazione di più onde elettromagnetiche di quante ne servano.

Su altre tecnologie senza fili che invece sono direzionali almeno sul lato cliente ho meno dubbi. Difatti non mi faccio scrupoli a proporre ai miei clienti soluzioni senza fili in standard Hiperlan2 (EOLO di NGI) che usano antenne direzionali lato cliente.

Ho poi letto la segnalazione del Quinta che ha dato il colpo di grazia: l'esperto tanto sbandierato nella trasmissione TV è stato votato "Disinformatore dell'anno" in Svezia.

Un grazie ai miei genitori che mi hanno avvisato che la Gabanelli avrebbe parlato dei rischi del WiFi.

(Foto di katiew su Flickr)

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WiFi logoNel caso abbiate problemi di copertura della vostra rete senza fili WiFi esistono delle soluzioni quasi a costo zero per amplificare il segnale e risolvere.

Io l'ho fatto e funziona (la qualità del segnale è passata da 45% a 75% usandone una sul trasmettitore e un altra sul ricevitore di un mio ponte radio WiFi) quindi ho deciso di condividere queste interessanti informazioni: trovate tutti i dettagli su DynamicK dove ho scritto: Aumentare la portata del WiFi con un'antenna fai da te

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DD-WRTHo fatto un ponte radio WiFi e, siccome funziona bene, ho pensato di condividere i dettagli. Li trovate in questo post che ho scritto per DynamicK: Ponte radio WiFi per estendere la propria rete cablata.

Ovviamente non è andato tutto bene al primo colpo. Mi sono dimenticato di cambiare un IP su uno dei due router del ponte radio e vi lascio immaginare che casino è venuto fuori 🙂

Ho successivamente migliorato la ricezione con una coppia di parabole fatta in casa che ho visto su Napoli Wireless.

Il cuore di questo bel giocattolino è l'ottimo firmware DD-WRT.

Voi fate spesso ponti radio WiFi o più tipicamente fate i ponti con le festività per fare qualche gita? 

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Castello senza filiQuesto pomeriggio sono andato (con mia figlia) ad un appuntamento senza fili.

Ci siamo trovati con Elena e siamo andati al BarBianco dove, dopo poco dopo (un ora abbondante) sono arrivati Serena e jtheo. In seguito ci ha raggiunti 1 e poi io mi sono dileguato causa cena di mia figlia. Pare che dopo sia arrivato anche Paolo.

La scusa era, ovviamente, la connessione WiFi gratis del Comune di Milano e un computer connesso effettivamente c'era, solo uno. Difatti mia figlia, sulla strada del ritorno, si è lamentata perché le avevo detto che ci sarebbero stati tanti computer 🙂

Se penso che ci sono alcuni paranoici che fuggono dalle connessioni WiFi (e magari chiamano con il cellulare spiaccicato sullo orecchio per ore) mi viene da ridere paragonandoli a me che le inseguo e ci porto pure la mia bimba!

Se ben fatte le reti WiFi sono nettamente meno invasive di molti altri apparati che emettono onde elettromagnetiche quindi siate prudenti ma non paranoici e, se volete, aggregatevi a noi che ci troveremo regolarmente al Parco Sempione ogni prima domenica del mese! 

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WiFi MunicipaleNon sono convinto che la strada del WiFi gratuito municipale sia praticabile.

Un bel articolo di Benedetto spiega la situazione dei tentativi fatti in questo senso negli Stati Uniti.

Se fosse una decisione statale finanziata dallo stato funzionerebbe ma a me non piacerebbe.

Non sono pazzo eh? sarebbe bello avere una WiFi gratuita ma credo che l'intervento statale non debba andare in quella direzione ma piuttosto verso la direzione di rendere la connessione internet a banda larga un servizio universale così come ha fatto la Svizzera.

Sono convinto che l'intervento di uno stato, di una istituzione pubblica in genere, debba limitarsi a dare regole, ad effettuare controlli sul rispetto delle regole e della concorrenza in genere; compiere azioni che aiutino la concorrenza; nel caso di situazioni dove la concorrenza non può dare risultati, fornire incentivi: il servizio universale dovrebbe essere realizzato incentivando economicamente i progetti di connettività nelle zone non raggiunte dalla banda larga.

Io la penso così: e voi? 

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Traliccio.jpgTerna smantellerà 1000 Km di linee aeree con relativi tralicci nei prossimi 10 anni e su Punto Informatico leggo che non diventerà tutto quanto spazzatura da smaltire.

Smaltire ha costi economici ed ecologici elevati quindi, trovare il modo di riutilizzare proficuamente alcune parti, è utile.

I riutilizzi citati non mi hanno soddisfatto così ho pensato a un interessante destino per i piloni.

Non so con cosa sostituiranno le linee dismesse ne se passeranno vicino ai vecchi tracciati ma, se fosse possibile, io lascerei in piedi i tralicci e li alimenterei. Per loro natura i tralicci sono alti e discretamente posizionati per piazzarci delle antenne!

Perché non farlo? Terna avrebbe dei costi minimi: il traliccio c'è, basterebbe alimentarlo. A quel punto potrebbe noleggiarli a chi volesse coprire con un segnale senza fili la zona. Attualmente con WiFi o meglio con Hiperlan2 e, prossimamente, con WiMax.

Magari mi sbaglio e non è possibile ma sarebbe carino se si potesse riutilizzarli tutti, sommandoli ad altri tralicci già in uso per antenne e dare vita ad una grande rete mesh possibilmente unica e condivisa (One Network) e magari con accesso BitStream: temi a me cari da quando Stefano Quintarelli me li ha fatti scoprire!

(Foto di Buggolo via Flickr)

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EDIT: purtroppo il servizio del quale parlavo in questo post non esiste più 🙁

Se volete capire approssimativamente come si comporterebbe una chiamata VoIP sulla vostra connessione internet (ADSL, WiFi, UMTS o quello che vi pare) c'è un rapido test via web (Java) che vi può aiutare.

Se andate su TestYourVoIP.com (il sito ha chiuso) e selezionate, ad esempio, Vienna dopo il test vi restituirà due valori (massimo 5) che indicano la qualità percepita della voce che sentite e i quella che dall'altro capo sentono.

Usatelo solo come indicatore visto che nella realtà è probabile che il risultato sia migliore: la tratta critica delle chiamate VoIP è quella che va da voi al server SIP del vostro fornitore VoIP. Il resto, di solito, è molto ben ottimizzato e quindi non introduce perdite di qualità.

Ecco: l'ho fatto! Così Stefano la smette di dire che in realtà non scrivo nulla che non abbiano già scritto altri e che scrivo solo commenti 🙂

In ogni caso è una speranza vana quella si scrivere qualcosa di nuovo: tanto per fare una prova, dopo aver scritto questa segnalazione, ho cercato in giro e ho trovato che qui e qui ne avevano già parlato quindi continuo sulla mia strada. Da me difficilmente troverete notizie super fresche ma troverete spesso pareri e approfondimenti!

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Ormai è diverso tempo che tengo d'occhio i nuovi telefoni cellulari ma con occhio guarda da un lato mentre l'altro punta completamente in un altra direzione. Meno male che non mi potete vedere altrimenti ci sarebbe da ridere 🙂

Nokia1200.jpgHo appena letto qui del nuovo Nokia 1200 da 42€ e lo trovo fantastico: un telefono che segue la filosofia del nuovo Motophone. Fa il telefono e basta! In più ha una comoda torcia led ma, soprattutto, ha la tastiera sigillata contro la polvere.

NokiaE61.jpg 

L'altro occhio invece punta verso il Nokia E61 che fa praticamente tutto (tra le altre cose, incidentalmente, è anche telefono).

Non sono impazzito: lo so che tra i due c'è realmente più di un ordine di grandezza di differenza sia sulle funzioni che sul prezzo ma la cosa ha una sua logica.

Sono sempre stato convinto che il palmare lo deve fare un palmare e il telefono deve essere un telefono. Col tempo e con internet, soprattutto con la fonia VoIP, ho cambiato idea e quindi l'E61 sembrava buono.

Ora sono ritornato alla vecchia idea riveduta e corretta. Meglio un palmare che abbia ottime funzioni di connettività (WiFi principalmente) ma che non faccia il telefono tradizionale, funzione da demandare ad un giocattolino tipo il Nokia 1200.

Il palmare però deve poter funzionare da telefono VoIP, meglio se in mobilità. Purtroppo per questo occorrerà aspettare anni prima di avere una rete WiMax mobile realmente operativa in Italia. Mi accontento quindi di un VoIP semi mobile (trasportabile lo chiamerei).

Ovunque posso collegarmi WiFi lo uso per chiamare a tariffe VoIP (ufficio, casa, da amici, hot-spot FON ecc. ecc.)

Cosa ne pensate?

Voi come siete organizzati o come contate di attrezzarvi in futuro?

Stefano Quintarelli riporta un aneddoto sui palmari e, chicca finale, fornisce il link di una voce di corridoio che riguarda un Palm Treo con WiMax!

E' un po' di tempo che tengo d'occhio i settore dei PDA Phone alla ricerca di una soluzione che mi permetta di avere, oltre al telefono gsm, un telefono VoIP.

Per ora la soluzione non è semplice perché ci vuole una discreta connessione ad internet. La latenza (il tempo che passa da quando mandi una richiesta ad un server e quando ti arriva la risposta) deve essere buona e stabile e, soprattutto, non va bene pagare una fortuna la connessione.

Il WiFi, dove c'è va bene: meglio se in posti dove non lo si paga: a casa propria, al lavoro (se è permesso), dagli amici ecc. ecc.

Il WiMax è meglio!

Peccato che la copertura del WiMax in Italia andrà a rilento quindi, anche avendo un Treo con WiMax, temo che non sarà utilizzabile per almeno un anno 🙁

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Mi ero illuso di potermi attrezzare con un PDA Phone WiMax e di poter quindi realizzare il mio sogno di portarmi dietro sempre i numeri di telefono fissi.

A onor del vero esistono già dei dispositivi mobili con WiMax ma quello che tarderà ad arrivare è proprio il WiMax!

Nel frattempo non so quanto potrà resistere senza almeno una soluzione di ripiego quindi ecco come mi attrezzerò:

- Nokia E61 dotato di connettività WiFi e software SIP con NAT Traversal.

- Due reti WiFi: una a casa e una in ufficio

- Alcuni account SIP con Skypho

Cosa manderò in pensione? Sia il telefono cellulare che il palmare: il PDA Phone Nokia E61 fa per due!

Come funzionerà il tutto? Prima qualche premessa.

Pietro ha scritto in un suo articolo che l'E61 ha il supporto NAT Traversal, tradotto, significa che, anche se si è collegati ad una rete WiFi privata tipo quelle che tipicamente si ha in casa o in ufficio, si riesce ad utilizzare un qualsiasi gestore di fonia VoIP.

Premetto anche che non ho voglia di aspettare ancora quindi l'E61i ve lo lascerò tutto per voi. Oltretutto non sento questa gran necessità di una fotocamera.

Finite le premesse la situazione sarà la seguente: sul N61 configurerò un account con Skypho del mio telefono di casa. Quando sarò sotto copertura WiFi (casa e ufficio principalmente) il mio cellulare sarà anche il mio telefono di casa a tutti gli effetti.

Se vorrò potrò anche configurare e far squillare il mio numero dell'ufficio sia quando sono a casa che in ufficio.

Se avete una configurazione tipo quella che ho descritto vi basta un HotSpot WiFi e avrete in tasca un cellulare e anche alcuni telefoni "fissi", se dovrete chiamare un altro telefono fisso lo farete a costi irrisori usando il VoIP e se qualcuno vi cerca sul fisso vi trova!

Avete da suggerirmi qualche altro tipo di soluzione?